Regista: Matt Reeves
Produzione: Stati Uniti
Anno: 2017
Attori: Andy Serkis, Woody Harrelson, Amiah Miller
Il nostro giudizio: BUONO
Recensione: Alberto
Terzo e ultimo capitolo del reboot firmato Matt Reeves iniziato nel 2011. La guerra tra scimmie e umani è giunta ormai al culmine, quando il villain, noto come il Colonnello (Woody Harrelson), uccide alcuni membri del gruppo delle scimmie, Cesare (Andy Serkis), il loro leader, decide che il momento di porre fine alla guerra, in un modo o nell’altro.
Classificare questo film come war-movie sarebbe riduttivo, ci sono dei bellissimi momenti che ricordano i western di Sergio Leone, e soprattutto perché di scontri a fuoco in fondo, ce ne sono pochi, ovviamente quasi tutto nel finale. Saggia scelta a mio modo di vedere per questa pellicola.
Si gioca molto sugli sguardi e sui silenzi dei protagonisti, grazie anche ad un montaggio ad hoc e molto coinvolgente.
Il regista si diverte a fare tantissime citazioni ad altri film, ma soprattutto vuole dare momenti di epicità con riferimenti chiaramente biblici (non sto a dirveli perché sono palesi e non ci sarebbe più il gusto di trovarli) ai quali abbina un’atmosfera cupa e talvolta cruenta.
Primo tempo davvero ben riuscito, dalla sequenza iniziale con una carrellata dall’alto a volo d’uccello, al momento in cui arriva Cesare tra i propri soldati in trincea, pochi dialoghi ma azzeccati e grazie al tema della perdita riusciamo a vedere dentro i personaggi, Cesare su tutti ovviamente. Ecco, la performance di Andy Serkis nei panni di Cesare è ottima, pur non parlando molto trasmette davvero enormi emozioni. Grazie ad una tecnologia che dal primo film ha fatto passi da gigante, possiamo apprezzare moltissimi primi piani e scenografie realistiche. Non mancano alcuni piccoli momenti di comicità e simpatia grazie ad una nuova scimmia introdotta e ad una bambina (Amiah Miller) che non sfigura affatto e fa la sua bella figura risultando anche un personaggio abbastanza importante.
Il secondo tempo perde un po’ di questa atmosfera di tensione, dove nessuno è al sicuro che rende il tutto più suggestivo. Complice anche una sceneggiatura semplice e lineare che possa portare ad una conclusione di saga. Nessun colpo finale, nessuna sorpresa, ma non per forza deve essere un grande difetto in questo caso, sapendo che è l’ultimo film non bisognerebbe neanche aspettarselo troppo. Qui in questa seconda parte si snoda tutta l’azione che nel primo tempo non c’è stata, tutte le esplosioni e tutte quelle scene che i più appassionati dei classici war-movie apprezzeranno.
In ogni caso il finale, per quanto vada a minare i cuori e i sentimenti di tutti, resta un pochino debole, più che altro per dialoghi leggermente scontati.
Insomma, un ottimo capitolo conclusivo a dispetto di moltissimi altri remake o reboot che girano ultimamente. Appagante e di un livello più o meno al pari dei primi due. Sicuramente un film tutto da godere se avete seguito anche gli altri due capitoli.
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