Regista: Breck Eisner
Produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2010
Attori: Timothy Olyphant, Radha Mitchell, Joe Anderson, Danielle Panabaker, Christie Lynn Smith, Brett Rickaby, Preston Baileys
Il nostro giudizio: DISCRETO/BUONO
Recensione: Massimo Giachino
Un virus sfugge di mano e si diffonde in una piccola cittadina. Un incubo ad occhi aperti che pare inarrestabile.
TRAMA
David Dutton è lo sceriffo di una piccola cittadina americana di campagna, chiamata Ogden Marsh. Sua moglie Judy è medico e aspetta un bambino.
Gli abitanti della cittadina sono persone semplici e rispettose della legge, che David fa rispettare con solerzia, aiutato dal fido braccio destro Russell.
Ma in breve le cose iniziano a cambiare. Alcune persone sembrano essere soggette a raptus di follia, seminando panico e morte per la città.
Quelli che sembrano sporadici attacchi di violenza trovano presto una spiegazione: un aereo che trasportava un misterioso virus da laboratorio denominato “Trixie” è precipitato nel fiume che rifornisce il sistema idrico della città, propagandosi e infettando gli abitanti.
Ben presto la città è assediata dagli infetti ed in preda al caos, ed il governo invia squadre militari per impedire l’accesso o la fuga alla città, “selezionando” in appositi campi allestiti i sani dai malati, considerati quest’ultimi irrecuperabili.
Come prevedibile, ben presto anche questo sistema collasserà, lasciando la città allo sbando e senza via di uscita.
David e Judy, insieme a Russell e Becca (collega di Judy), riusciranno tra mille difficoltà a sopravvivere e scampare ai pericoli della città, cercando di guadagnare la libertà fuggendo fuori città.
Ma tutte le vie sono sbarrate e, soprattutto, vengono a scoprire un’orrenda verità. La divisione tra sani ed infetti è solo di facciata, tutti vengono sterminati per evitare il diffondersi della piaga, e come se non bastasse, è predisposto un piano per distruggere la città e cancellare definitivamente ogni traccia.
Purtroppo, durante la loro fuga Russell e Becca periranno, il primo per aver contratto il virus mentre Becca verrà uccisa in un agguato, mentre David e Judy riusciranno a fuggire a bordo di un camion, anche se verranno investiti dalla bomba d’urto causata dall’esplosione nucleare innescata per polverizzare la città.
Ma sarà veramente la fine dell’incubo?
RECENSIONE/CONSIDERAZIONI FINALI
Brek Eisner dirige questo nuovo adattamento della pellicola firmata dal maestro dell’horror George A. Romero del 1973.
I remake sono da sempre terreno particolarmente rischioso, in quanto si rischia di compromettere un’opera molto amata del passato o traviarne comunque il concetto, andando nel migliore dei casi a scontentare i fan dell’opera originale.
In questo caso ci troviamo di fronte ad un buon prodotto, senza necessariamente classificarlo comunque come opera memorabile.
Il concetto di base è quello dell’incondizionata paura di perdere tutto ciò che si è costruito con fatica, dove ogni regola di pacifica convivenza venga spazzata via da un accadimento imprevisto e incontrollabile, come appunto un virus particolarmente contagioso (ricorda qualcosa tutto ciò?!).
Un buon cast di attori principali, che magari non sono nomi di primissimo piano ma comunque funzionali alla causa, ed uno svolgimento dinamico e mai statico sono i punti forti della pellicola, che riesce a rendere quel senso di angoscia e paura imminenti tanto cari ai fil horror.
Alcune scene ad alto tasso gore non sono per tutti i palati ma denotano capacità e brivido nell’azzardo di cui va dato atto.
Vista la particolare truculenza di alcune scene del film originale, Eisner ha ritenuto più opportuno sostituirle con altre più politically correct, senza per questo perdere di efficacia.
La città in fiamme e allo sbando è particolarmente riuscita, gettando lo spettatore nello sconforto e senza punti di riferimento.
Riguardandolo oggi, in tempi di pandemia e Covid-19 risulta particolarmente da brividi il passaggio in cui vengono selezionati i sani e gli infetti semplicemente misurandone la temperatura. Chi presenta una gradazione troppo alta e fuori norma non ha un piacevole futuro che lo aspetta…tutto era già scritto!
Va da sé che l’altra chiave di lettura della pellicola rimane quella di assoluta diffidenza verso qualsiasi organo governativo. Non vengono mai fatti nomi precisi ma “il governo” è quello che fa gli esperimenti segreti, quello che nasconde l’aereo precipitato con il suo terribile contenuto, quello che finge di voler salvare la popolazione per poi annientarla indistintamente…
Quello che resta sono degli uomini che non hanno più certezze, ma possono aggrapparsi solo tenacemente a quello che gli è rimasto di più caro: la famiglia.
LA CURIOSITA’
Il film è risultato particolarmente interessante anche al creatore della pellicola originale, ossia George A. Romero, che ci ha tenuto a fare i complimenti al regista.