Autore: Elle Radinger
Anno: 2020
Editore: Sperling & Kupfer
Il nostro giudizio: OTTIMO
Recensione: Marypollon
Elli Radinger negli anni ’80 è una avvocatessa che lavora nella ricca Germania dell’Ovest, ma qualcosa non la rende davvero felice.
Si occupava di divorzi, ma non era soddisfatta, quello che si immaginava, difendere i deboli, non era poi quello che faceva realmente. Aveva una passione, i lupi... e appena ha avuto l'occasione ha mollato tutto e ha fatto la cosa che più le premeva: dedicare la sua vita a loro. Per questo nel 1991 entra a far parte come tirocinante dello staff della Riserva di Yellowstone.
Questo libro racconta 30 anni di studi sui lupi americani che Elli ha potuto osservare come ricercatrice negli stati del Montana, del Wyoming e in particolare appunto nel famoso parco di Yellowstone. Anni di appostamenti, studi e corsi per insegnare ad altri quello che lei stessa aveva imparato.
Se vi chiedete chi sono i lupi veramente, questo è il libro giusto per voi.
Una piccola presentazione generale di quest’opera che mi ha davvero affascinato.
Il libro è molto semplice e ben strutturato. E' composto da capitoli, ognuno tratta argomenti differenti; all'interno ci sono tantissime fotografie in bianco e nero, ma anche a colori.
Vediamo quindi i principali temi trattati:
La saggezza dei lupi
Perché è nato questo libro? La scrittrice lascia una strada conosciuta quale quella dell’avvocato, per cui le mancano durezza e la giusta distanza, per seguire la passione per la scrittura e la natura
Nel Wolf park nell’ Indiana viene scelta come tirocinante dagli stessi lupi presenti, che scelgono di far partecipare l’autrice nella loro vita, ai rituali della caccia, dell’accoppiamento
Avrà quindi modo di riflettere sulla loro organizzazione sociale, e su come nel loro mondo interpretano valori non solo umani, quali etica, giustizia morale, responsabilità e amore
il significato della famiglia: prenderci cura di chi ci viene affidato
la struttura sociale dei lupi è famosa per la cura che riservano ai più deboli all’interno del loro nucleo famigliare (soprattutto verso cuccioli ed anziani) sono tra i più simili agli esseri umani in questo,
Sono altresì universalmente noti per essere grandi predatori - Superpredatori
Ogni loro “pack” o famiglia si basa su tre pilastri; la comunicazione, unita ad una guida forte, i rituali comuni e l’attenzione per ciò che è essenziale
La leadership del capobranco
Ciò di cui abbiamo bisogno nella vita è qualcuno che ci inviti a fare ciò che siamo in grado di fare
Questo è un tema estremamente dibattuto.
Caratteristiche come la gerarchia e la leadership solcano le nostre e le loro giornate e le nostre e le loro relazioni nel branco
Nell’incontro che ho avuto la fortuna di organizzare con l’autrice abbiamo riflettuto sulla differenza tra leadership “naturale” dei lupi liberi, e quella dei lupi in cattività, vissuta dai medesimi con modalità totalmente diverse.
Questa è la ragione per cui molti studi sulla leadership nel mondo dei lupi lasciano a desiderare, perché studiano dinamiche forzate dall’uomo attraverso la cattività.
Per apprenderne la realtà della loro organizzazione sociale è necessario vederla NON in una riserva, ma nello status naturale , dove scopriremmo che la leadership della mitica coppia alpha è in realtà qualcosa di molto più fluido ; non è necessario cioè per il maschio dominante essere sempre, diciamo il boss, in ogni momento.
Il potere non è esercitato attraverso nessuna dominazione o repressione, è solo l’espressione di un’autorità calma e l’accettazione della propria responsabilità caratterizzano il maschio o meglio la coppia alpha
I tratti chiave sono personalità, esperienza, autorità pro tempore, forza di persuasione.
Che cos’è un vero leader nel mondo dei lupi? – la posizione di responsabilità non ha nulla a che fare con l’aggressività pura. Il leader ha tutto l’interesse che il gruppo sia privo di tensioni.
I capi che manifestano la forza o provocano gli altri temono di perdere potere, quindi non possiedono una vera autorità da leader
il lupo alpha puo’ imporre dei limiti grazie alla propria autorità innata, mettendosi ad esempio in mezzo ad eventuali litiganti.
Tuttavia, anche con la fluidità del branco, assicurano sempre che un membro occupi ogni ruolo per il buon funzionamento del branco. Allo stesso modo, la maggior parte dei membri del team ha assegnato titoli e ruoli formali
Una donna
Il rapporto tra femminilità e lupi è molto forte, dai tempi antichi c’è una possente valenza mitologica , collegata al femminile più selvaggio e non addomesticato
il motivo principale dell’affinità tra donne e lupo consiste in questo: sono il simbolo delle creature sottomesse e perdenti , o meglio, perennemente combattute da chi non sopporta la loro forza.
Ma un altro aspetto ci unisce e in particolare unisce i lupi al mondo femminile, entrambe hanno un’anima selvaggia e indomabile, ma allo stesso tempo sanno adattarsi alle difficoltà con grande coraggio. Infatti sembrano creature sottomesse e perdenti, ma entrambe sanno vincere la paura e dimostrarsi libere e indipendenti.
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Se ci fermiamo un momento a riflettere sui motivi che ci spingono a odiarli o che ci spingono ad amarli così tanto, l’unica risposta che possiamo dare è che noi siamo loro e in loro troviamo noi stessi e le nostre radici selvagge.
La saggezza degli anziani
IL sistema sociale dei lupi è strutturato in modo tale da proteggere i lupi più anziani e la loro esperienza, per evitare di combattere guerre che non si possono vincere è necessario affidarsi non al vigore, ma alla loro conoscenza di vita ed esperienza.
I lupi somigliano molto a noi umani, per le interazioni sociali, la struttura della loro famiglia, nonché il branco. Ovviamente mi dispiace dirlo ma, come è ovvio che sia, il loro atteggiamento è migliore del nostro. Hanno più cura dei loro componenti familiari, gli anziani e i cuccioli vengono sempre prima. Dovremmo imparare e prenderli come esempio.
L’arte di comunicare – cantare assieme rafforza il legame
I lupi cantano insieme per diverse ragioni, rafforzare il legame, segnalare il proprio territorio, chiamare i membri della famiglia dispersi o un partner per l’accoppiamento ed è rafforzata verso l’esterno
Il linguaggio del corpo è fondamentale:
Morsicare mostrare i denti serve ad impedire lo scontro, ridurre lo stress sociale, migliorare la comprensione tra i membri del gruppo.
La ricerca ha dimostrato che i lupi sono generalmente ottimi comunicatori. La loro modalità di comunicazione principale è attraverso il linguaggio del corpo.
Possono esprimere le proprie emozioni l'uno all'altro o avvertirsi a vicenda della presenza di predatori incombenti usando espressioni facciali e posizioni di orecchie e coda. La loro capacità di comunicare tra loro è ciò che aiuta il branco a restare unito e vivere armoniosamente.
I lupi alfa e, a volte, i lupi beta camminano con le orecchie e la coda dritte. Camminano trasudando fiducia per dimostrare che sono al comando. Gli altri lupi di fascia media e sottomessi tendono ad avere le orecchie e la coda nascoste. Spesso si girano per esporre il loro stomaco ai lupi dominanti. L'omega normalmente si accovaccia e abbassa la testa ogni volta che si avvicina un altro lupo.
I lupi sono anche ottimi comunicatori vocali. Abbaiano per avvisarsi a vicenda del pericolo imminente mentre ululano indica una celebrazione nel branco, saluta nuovi lupi o raduna il branco insieme.
I lupi piagnucolano per mostrare affetto, ansia o sottomissione, e il ringhio indica aggressività e mostra il dominio.
La comunicazione è fondamentale nella gestione delle organizzazioni umane e anche i grandi leader devono essere eccellenti comunicatori. La comunicazione sia verbale che non verbale è vitale per il buon funzionamento e le operazioni di una squadra. La ricerca condotta su vari gruppi ha dimostrato che la maggior parte della comunicazione trasmessa è non verbale. La comunicazione relativa al tono della voce prende il secondo posto mentre le parole effettive portano la percentuale minore. Un leader che cammina a testa alta è generalmente considerato fiducioso. Ci si aspetta anche che un grande leader stia attento a come parla e si presenta alla squadra. Se il loro linguaggio del corpo è scortese e irrispettoso, il resto della squadra sarà demoralizzato indipendentemente dal fatto che usino parole positive o meno.
Nostalgia di casa
Perché abbiamo bisogno di un posto a cui appartenere.
Me ne vado
Chi parte e chi arriva
Perché le migrazioni esistono? pur essendo sempre rischiose? I lupi, e le lupe, si muovono in solitaria o in piccoli gruppetti alla ricerca del cibo o di un partner , o perché il clima è teso dato che un giovane lupo è visto come un potenziale rivale del capobranco
Anche l’aiuto ai famigliari più deboli, rimanendo fermi nel “pack”, contribuisce alla sopravvivenza del patrimonio genetico
Ogni volta che si discute di un branco di lupi, non si può dimenticare di menzionare il mito del lupo solitario. A volte, quando sorgono conflitti tra i ranghi, un lupo può essere cacciato dal branco o andarsene di sua spontanea volontà. In questo modo, diventa un lupo solitario. La sopravvivenza per un lupo solitario è difficile perché il potere è numerico. Sebbene sia possibile per un lupo cacciare il cibo da solo, è molto più facile farlo in squadra. Le possibilità di successo sono anche maggiori mentre si opera come una squadra perché collaborano per abbattere la loro preda.
Quasi amici
Formare un team perfetto nonostante le differenze , ovvero la sinergia tra lupi e corvi
I lupi sono essenziali per tutto l'ecosistema, da loro dipende un ciclo di vita importante per tanti altri animali. Il loro tenere a bada il numero dei cervi, ad esempio, permette alle piante di crescere, di conseguenza a ripopolare le foreste, che daranno più legna per i castori e così via...
Pianificare il successo con il metodo dei lupi
Non c’è una formula per il successo, se non un’accettazione incondizionata della vita e di ciò che porta, una impressionante strategia militare che permette ai superpredatori naturali di pianificare gli attacchi , in modo da evitare la stanchezza e le delusioni del non avere un piano , il che è dispendioso dal punto di vista energetico e tendenzialmente pericoloso
La natura non è sempre detto sia piacevole, infatti nei documentari non si vedono le scene più crude di caccia, cosi’ come non si puo’ per forza di cose apprezzare lo sforzo di osservazione della forza fisica e morale della preda, che i lupi fanno, intravedendo segnali che noi non vedremmo mai, per capire quanto sia agevole catturarle
Elli ci condurrà mano nella mano all'interno del branco, ne vedremo ogni singola sfaccettatura, tutto questo paragonandola anche a noi umani ed ai nostri comportamenti.
Quello che ho maggiormente adorato è stato il fatto che non ci verrà dipinto il lupo buono, non ci dice che dobbiamo stare tranquilli, ma ci insegna che i lupi sono predatori selvaggi. Non fanno male all'uomo, noi non facciamo parte della sua alimentazione ma non dobbiamo mai dimenticare che sono dei cacciatori.
Due parole conclusive su quello che è il messaggio che i lupi lasciano agli uomini, ovvero il segreto di un ecosistema intatto.
Il regalo più grande: la scarsa importanza che ci attribuiscono i lupi e la natura incontaminata che ci “rimette al nostro posto” e ci aiuta a capire il creato.
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