Luogo: Venezia

Date: 28/5/2016-27/11/2016

Recensione: Marypollon

HIGHLIGHTS OF ARAVENA BIENNALE - L'ARCHITETTURA DEL LIMITE - A SOCIALLY CHARGED BIENNALE

REPORTING FROM THE FRONT, l'architettura della BATTAGLIA E DEL LIMITE.

"At the end, all the places we live must have a form, it can ruin or it can re-qualified our life"

(mai frase fu piu adatta alla mia vita tra l'altro!)

Il curatore della "the Venice Biennale's 15th International Architecture Exhibition" è Il cileno Alejandro Aravena vincitore del Pritzer Prize, per l'architettura sociale parla del concetto di “BATTAGLIA”.

La mancanza di risorse, la mancanza di aiuti dalle istituzioni, quando si va oltre l' "usual" , ...questo porta a continue battaglie con l'ambiente e con le istituzioni. 

L'architettura nella visione presentata in Biennale coincide quindi con il vincere in modo inarrestabile una battaglia o piu battaglie  (insicurezze, traffico, inquinamento, immigrazione, problematiche sempre nuove, minacce, povertà, criminalità o cambiamenti climatici)

Nella sua visione non c'è speranza oltre alla dualità -- riqualificare oppure rovinare.

La BELLEZZA è importante, è il nostro punto di partenza e si spera di arrivo, ma è solo una delle  numerose forze in atto, politiche, sociali, legali, ambientali...

"you may qualified or you may ruin becouse you are not skilled enough or becouse the forces at place are not amicable enough. Poverty, population growth, natural disasters and war are combining to create demand for more than a billion homes, according to the Chilean architect. But architects are not always able to overcome the challenges posed by politics, economics and building codes to deliver viable solutions”

Alcuni dettagli:

Australia. La piscina è un simbolo della cultura made in Australia e diventa l’esposizione del padiglione, con tanto di persone pronte a farne parte immergendosi nell’acqua.

Giappone , si focalizza sull'importanza dello spazio condiviso casa tradizionale, fortemente legata all'esterno che fa parte del sistema vita della famiglia

Nordic Nations. Finlandia, Norvegia e Svezia sotto lo stesso tetto (quello progettato da Sverre Fehn negli anni Sessanta) hanno dato luogo ad un’arena aperta ai dibattiti. Una struttura a gradini in legno mette a confronto lo stato dell’architettura di questi tre paesi dalle tradizioni importanti e la proposta contemporanea viene espressa attraverso le schede colorate che animano la struttura in legno: sono asportabili e raccontano 300 proposte selezionate tra le candidature arrivate.

Spagna.  ha portato a casa il Leone d’Oro per la migliore Partecipazione Nazionale. Vincitore di merito con un padiglione folgorante: per contenuti, allestimento, coerenza e, in definitiva, bellezza. Qui il racconto è chiaro e narra la storia di progetti non terminati a causa della crisi e di recuperi con l’aggiunta di una selezione meticolosa di architetti emergenti. Quando la creatività supera i limiti economici e materiali di un contesto la storia è quella raccontata dalla Spagna.

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