MOLTE VITE UN SOLO AMORE
Autore: Brian Weiss
Anno 2013
Casa Editrice: Mondadori
Il nostro giudizio: OTTIMO
Recensione: Marypollon
Arrivo a questo libro tramite segnalazione di una carissima amica ed al ricordo di mia mamma, che aveva studiato ipnosi. Soprattutto ci arrivo incuriosita dal tema centrale dell’opera che è quello delle anime gemelle, capaci di incontrarsi dunque e di riconoscersi, nel corso dei secoli, e capaci anche anche di farlo immediatamente, grazie ad una forte sensazione di famigliarità , sicurezza e fiducia, e grazie ad una provvidenziale sincronicità.
Brian Weiss è uno psichiatra che cerca di guarire i suoi pazienti da malesseri psicofisici attraverso la tecnica dell'ipnosi regressiva, che li aiuta, cioè, a ricordare episodi traumatici dell'infanzia o di altri periodi della loro vita che hanno provocato i loro problemi. E non solo.
Weiss, che ha col tempo imparato a credere che le anime dopo la morte del corpo fisico si reincarnino in un moto perpetuo in altri corpi fisici, con la terapia di regressione conduce i propri pazienti a ricordare episodi di vite passate e i traumi da esse prodotti.
"Sappi dunque che dal gran silenzio ritornerò. Non dimenticare che a te verrò di nuovo...Un breve momento, un po' di riposo sul vento, e un'altra donna mi porterà in grembo." Kahlil Gibran.
Il primo tema chiave di questa opera è quello delle anime gemelle, ce ne sono riservate più di una in questa vita.
Il riconoscimento è tendenzialmente istantaneo, eppure puo’ avvenire nei momenti più disparati, quando entrambi hanno già una famiglia, o quando il loro amore non si puo’ compiere.
Altro caso ancora è quello in cui l’anima gemella potrebbe essere desiderosa e disponibile, ma non ancora abbastanza evoluta.
C’ è tutta la vite eterna da passare assieme, ed a volte c’è bisogno di classi separate , ci possono essere delle scuse razionali proprio per non stare vicino nel tempo presente.
Il secondo tema che ha appassionato e coinvolto tutti gli appassionati di questo autore è stato quello della reincarnazione.
Lo psichiatra Brian Weiss nel suo Molte vite, un solo amore cerca di dimostrarci infatti come la vita non si concluda definitivamente dopo la morte, ma come le nostre anime ritornino su questa terra reincarnandosi in altri corpi fisici.
Non solo, durante le nostre molteplici vite, siamo destinati a incontrare le nostre anime gemelle, anime legate a noi da un amore indissolubile, che supera, quindi, anche la morte.
"Esso tratta delle anime gemelle, di quelle persone che si sentono legate per sempre dall'amore e che di continuo si ritrovano insieme, una vita dopo l'altra. I momenti più importanti e commoventi della nostra vita sono quelli in cui cerchiamo di individuare le nostre anime gemelle e di fare scelte che possono trasformare la nostra vita".
Weiss, che ha col tempo imparato a credere che le anime dopo la morte del corpo fisico si reincarnino in un moto perpetuo in altri corpi fisici, con la terapia di regressione conduce i propri pazienti a ricordare episodi di vite passate e i traumi da esse prodotti.
"Sappi dunque che dal gran silenzio ritornerò. Non dimenticare che a te verrò di nuovo...Un breve momento, un po' di riposo sul vento, e un'altra donna mi porterà in grembo." Kahlil Gibran.
"L'incontro delle anime gemelle è dettato dal destino, che le incontreremo è certo. Ma cosa decidiamo di fare dopo quell'incontro rientra nell'ambito della scelta e del libero arbitrio. Una scelta sbagliata o un'occasione mancata possono condurre a una solitudine e a una sofferenza indicibili. Una scelta giusta, un'opportunità realizzata possono portare invece a una gioia e a una felicità profonde".
Il secondo tema chiave dicevamo è quello in cui ho sempre "sperato" (non creduto) nella reincarnazione e questo argomento ha sempre suscitato il mio interesse.
"A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, o anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
L'intelletto può intromettersi e dire: 'Io non so chi tu sia'. Ma il cuore sa".
Molte vite, un solo amore racconta nello specifico la vera di storia di Elizabeth e Pedro (i nomi sono inventati per rispettare la loro privacy), due pazienti reali del dottor Weiss
.Nel suo primo libro Molte vite, molti maestri, egli racconta di come sia entrato “incidentalmente” in contatto con la reincarnazione, grazie ai ricordi di una sua paziente, e abbia in seguito deciso di dare una svolta alla propria carriera specializzandosi nell’ipnosi regressiva.
Laureato alla Columbia University e a Yale, il dottor Weiss diresse per anni la Facoltà di Psichiatria del Mont Sinai Medical Center di Miami in Florida, prima di quel fatidico incontro.
Molte vite, un solo amore è uno dei suoi libri più famosi, forse perché parla di anime gemelle, di quell’amore che tutti segretamente sogniamo di vivere. L’incontro con l’altra metà della mela, quel “qualcuno” fatto su misura per noi, che ci ama senza se né ma, che non ci tradirebbe e abbandonerebbe mai. Quel qualcuno che ci accompagna, vita dopo vita, e a cui siamo legati a dispetto della morte. Affascinante, non vi pare?
Questo libro controverso e famosissimo è stato scritto infatti da uno psichiatra, nato a New York il 6 novembre 1944 con un curriculum invidiabile, laureato con lode alla Columbia University , vanta nel suo CV l’essere didatta residente alla Yale University presso la facoltà di Pischiatria.
I suoi interessi includono aree pseudoscientifiche quali la reincarnazione, l'ipnosi regressiva, la progressione a vite future e la sopravvivenza dell'anima dopo la morte.
Grazie all’incontro con una paziente particolare a nome Cathrine ed ai ricordi particolareggiati che la medesima ha di vite precedenti nello stato di trance ipnotica in cui lo psichiatra la fa scendere nelle sue sedute, questo incontro è destinato a cambiare tutto il percorso personale e di carriera dell’autore.
I protagonisti di questa opera di cui trattiamo oggi sono come dicevamo Elizabeth e Pedro, tormentati da lutti, sofferenza, segreti e tensioni, incapaci di trovare stabilità sentimentale.
Elizabeth è reduce da un amore sbagliato e avviata sulla strada della depressione. Pedro è un ricco giovanotto messicano segnato prima dalla morte del fratello e poi da un'indecisa relazione con una donna sposata. Elizabeth e Pedro non si conoscono, ma il dottor Weiss ha ascoltato da entrambi, durante la terapia di regressione, il racconto dello stesso episodio doloroso risalente a centinaia di anni prima. Dopo essersi amati in una vita precedente, sembrano destinati a ricongiungersi: e l'amore, che dissolve la rabbia e guarisce l'afflizione, rappresenta per entrambi l'unica possibilità di guarigione.
Elizabeth aveva cominciato la terapia per superare il profondo cordoglio e la grande ansia di cui soffriva dopo la morte della madre. Aveva anche problemi di relazione con gli uomini, perché le capitava di incontrare solo partner perdenti o disturbati. Non aveva trovato l'amore vero con nessun uomo.
Pedro, invece, soffriva profondamente a causa della morte del fratello in un tragico incidente e non aveva nessuno con cui condividere i suoi sentimenti.
Apparentemente i due pazienti non avevano nulla in comune: non si conoscevano e non si erano mai visti, anche perché le loro sedute di terapia avvenivano in giorni diversi. Ma grazie all'ipnosi regressiva Weiss scoprirà una verità.
L'intelletto può intromettersi e dire: 'Io non so chi tu sia'. Ma il cuore sa".