UN GIORNO
Autore: David Nicholls
Anno: 2010
Casa Editrice: Neri Pozza
Il nostro giudizio: Ottimo
Recensione: Cristina Giammito
TRAMA
Edimburgo, 1988. In seguito ai festeggiamenti di laurea, Dexter ed Emma si trovano nello stesso letto. Quel giorno, il quindici luglio, dicono di amarsi ma, a causa dell'imminente partenza che getterà scompiglio sulle loro vite, decidono di restare amici. Quella data, ogni anno, occuperà per loro un posto di rilievo: difatti, per vent'anni essi manterranno un contatto destinato a segnar loro immancabilmente. L'incontro sarà, dunque, solo l'inizio di viaggio ricco di avvenimenti dove la loro unione apparirà come un unico punto fermo in mezzo al fluire ininterrotto della vita.
RECENSIONE:
L’elemento che avvolge l’intero intreccio è il trascorrere del tempo, un ventennio pieno di eventi in grado di alimentare la forza del cambiamento. L’incontro avvenuto quasi casualmente tra i due protagonisti getta una luce argentea su ciò che verrà in seguito, animando la curiosità già dalle prime pagine. Quindici luglio 1988, una data che da subito traccia un solco profondo nella mente e la costringe ad aggrapparvisi come se appartenesse alla vita reale. Emma e Dexter appaiono così veri nelle loro riflessioni esistenziali, nella comune speranza che nutrono verso un futuro dal quale sono palesemente spaventati. Scatta una complicità fulminea, destinata a decorare le loro vite, nonostante i diseguali progetti che li attendono. Emma è giudiziosa, pignola, divoratrice di libri, guidata da un’estrema razionalità; eppure, adorabile. Dexter si presenta come un dongiovanni incallito, interessato solo a condurre una bella vita dove non c’è posto per la stabilità emotiva. Il suo essere affascinante e senza scrupoli contrasta con la goffaggine e perenne insicurezza di Emma che, avvilita, rinuncia da subito ad un approccio che possa appagarla. Eppure, i due si comprendono. Il romanzo si articola in quattro parti, ciascuna delle quali rappresenta un intervallo di tempo che delinea una specifica fascia d’età: dapprima l’era dei ventenni infarcita di sogni, incoscienza ed alte aspettative di vita per poi scivolare man mano verso momenti di maggiore consapevolezza. Il tempo non fa che accendere nuovi lumi dentro di loro, accantonando desideri poco probabili e delineando pensieri dapprima inconcepibili. Emma sceglie di percorrere la strada dell'insegnamento; Dexter ama la televisione e vuole a tutti i costi far parte del suo sregolato mondo. Sebbene raggiunga la fama con apparente facilità grazie alla bella presenza e alla vivacità che la giovinezza sa donare, la visibilità rivela anche il suo lato peggiore, dandogli prova dei suoi enigmi. Dapprima giovane e pimpante, poi fuori moda e troppo vecchio per la tv. Dexter scopre amaramente che, prima o poi, il successo va pagato a caro prezzo.
Nicholls tesse la sottile tela delle emozioni, definendo con maestria cosa alberghi nell’animo umano. Segue il percorso di due ragazzi che viaggiano su lunghezze d’onda tanto dissimili quanto straordinariamente vicine. La loro crescita personale viene fuori tra batoste e sofferenze e, mentre il tempo rimane una costanza, Dexter ed Emma sentono il cambiamento smuovere in loro idee, ambizioni, modi d’essere, progetti. Il tutto condito da descrizioni essenziali ma nel contempo abili nel dare vita ad atmosfere sognanti. Vi è nel romanzo la piena rappresentazione della vita che non è mai lineare, ma scombussolata qui e li dagli accadimenti che si dimenano sul flusso temporale. Il realismo è vivo sulla pagina, s'imprime come colla e fa credere che tutto ciò che accade sia vero e non frutto dell'immaginario dell'autore. Una lettura dinamica e coinvolgente fa si che il lettore entri in simbiosi con i personaggi, provi gioia e tristezza come se fosse egli stesso parte integrante della narrazione. Inoltre, man mano che ci si addentra nella storia, diviene chiaro quanto l’amore sia in grado di sugellare le unioni più improbabili, annientare distanze e nutrire il senso della vita.
CONSIDERAZIONI FINALI
Questo romanzo mi ha affascinata in un modo assolutamente singolare. La bravura di un autore sta nell'illudere il lettore immergendolo in ciò che crea, dandogli l'impressione di essere dentro la storia e non all'esterno come mero spettatore. Il romanzo racchiude in sé leggerezza e profondità che si amalgamano e realizzano un prodotto grandioso. Il mio giudizio non può che essere positivo in quanto affermo che, qualora una storia rimanga impressa nella memoria dopo lungo tempo, vuol dire che ha tutte le carte in regola per scrollarsi di dosso i confini temporali e prolungare la sua fama.
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